Internazionale
Un anno dopo smantellato il presidio di Tahrir: «Torneremo»
Iraq Le forze di sicurezza irachene riprendono la piazza epicentro della mobilitazione popolare. Ma, tra rabbia e sollievo per la cacciata degli infiltrati, la protesta continua ovunque: nessuna delle richieste è stata ancora accolta
Bulldozer in Piazza Tahrir, di fronte al Turkish Restaurant – Ap
Iraq Le forze di sicurezza irachene riprendono la piazza epicentro della mobilitazione popolare. Ma, tra rabbia e sollievo per la cacciata degli infiltrati, la protesta continua ovunque: nessuna delle richieste è stata ancora accolta
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 3 novembre 2020
Ha resistito un anno intero il presidio di Tahrir, guardato e protetto dal Turkish Restaurant, il grande palazzo abbandonato che dà sulla piazza, nel centro di Baghdad. Un anno di autogestione, di dibattito, di creatività, ma anche di stragi, di infiltrazioni esterne. Le forze di sicurezza irachene sono entrate sabato, domenica mattina non restava granché: tende distrutte ammassate ai lati della piazza dai bulldozer, i cartelloni con i volti dei martiri della repressione divelti, portati via anche i disegni dei bambini, sparite le barricate. Al posto dei manifestanti ora ci sono i soldati. Con la ripresa delle manifestazioni contro la...