Alias Domenica
Un antirinascimentale: il Giordano Bruno in Perù di Gerbi
Novecento italiano Durante l’esilio sudamericano causa leggi razziali, Antonello Gerbi elaborò, con il suo stile nervoso, un saggio sul nolano adesso recuperato da Sedizioni: "Centone bruniano"
Andrea Mantegna, "Minerva scaccia i vizi dal giardino delle virtù", part., 1497-1502 ca., Parigi, Louvre
Novecento italiano Durante l’esilio sudamericano causa leggi razziali, Antonello Gerbi elaborò, con il suo stile nervoso, un saggio sul nolano adesso recuperato da Sedizioni: "Centone bruniano"
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 20 gennaio 2019
Di certo esiste un paesaggio culturale novecentesco popolato da «protagonisti atipici», personaggi che hanno lasciato una traccia profonda nel campo dei saperi umanistici pur provenendo da studi differenti o esercitando professioni non direttamente legate a quelle discipline. Tra loro Antonello Gerbi (1904-1976) occupa un posto primario, sia per la caratura intellettuale sia per la vicinanza a Raffaele Mattioli, figura probabilmente irripetibile di banchiere mecenate. La natura di «anarchico costituzionale» (come Gerbi si autodefiniva) non gli impedì di catturare la stima di Benedetto Croce, che gli fece stampare la sua tesi di laurea da Laterza nel 1928 (La politica del Settecento....