Internazionale

Un attacco al «laboratorio» Tunisia

Un attacco al «laboratorio» TunisiaMourad Ben Cheikh

Intervista Parla il cineasta Mourad Ben Cheikh, premiato per il suo film "Mai più paura" sullo scoppio della primavera araba in Tunisia. «Chi colpisce un museo è consapevole di ciò che rappresenta. Il Bardo è un intreccio di significati, è il nostro viaggio nel tempo»

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 20 marzo 2015
Nel 2011, con il suo film La Khaoufa Baada Al’Yaoum (Mai più paura) – un documentario sullo scoppio della primavera araba girato a caldo nelle strade di Tunisi e nelle case di personaggi chiave della rivoluzione – Mourad Ben Cheikh ha partecipato a circa centoventi festival. Da Cannes a Dubai, da Buenos Aires a Goa, passando per Lisbona, Atene e Istanbul. Dopo un lungo soggiorno in Italia negli anni della sua formazione al Dams di Bologna e le prime esperienze lavorative in Rai, risiede oggi nel suo paese natale. L’assalto al museo del Bardo – stando alle notizie disponibili finora...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi