Europa

Un bar sul confine

Un bar sul confine

Le storie dei migranti che dalla Slovenia cercano di entrare in Italia nei commenti degli avventori di un locale pubblico di Trieste

I tronchi sottili dei carpini nella prima luce del giorno, silenzio, solo qualche fruscio tra le robinie. La strada asfaltata, scivolosa in questi strani giorni di nebbia, è un lungo saliscendi sul fianco del monte. Lassù la Slovenia si affaccia sulla piana che mano a mano si infittisce di case: si vede Trieste, bianca, a far da corona a un mare lattiginoso che sembra confondersi con il cielo grigio. Cinque ragazzi scendono guardinghi lungo il margine della strada. Infagottati, bagnati fradici, hanno i tratti olivastri degli afgani o dei pachistani, chissà. LA SLOVENIA ha messo in campo un vasto programma...

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