Scuola

Un bottone rosso cancellerà lo sfruttamento scuola-lavoro

Un bottone rosso cancellerà lo sfruttamento scuola-lavoroUna protesta contro l'alternanza scuola-lavoro

Movimenti Si sono svolti a Roma gli «Stati generali dell'alternanza scuola lavoro». La risposta agli episodi di sfruttamento è un tasto su una piattaforma digitale per denunciare gli abusi. Anche al Miur si diffondono le illusioni del «soluzionismo tecnologico». Presentata una «carta dei diritti e dei doveri degli studenti». La protesta degli studenti: «Risposte insufficienti». La mobilitazione continua. Camusso (Cgil): «C’è ancora confusione tra alternanza e idea che sia uno strumento del mercato del lavoro. Ci vuole chiarezza»

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 17 dicembre 2017
L’alternanza scuola-lavoro non è ancora «perfetta» ma presto sul portale del ministero dell’Istruzione (Miur) spunterà un «bottone rosso». Agli studenti coinvolti in episodi di sfruttamento, violenze, abusi di ogni tipo basterà premerlo su una piattaforma digitale per denunciare il malfunzionamento di un sistema che la ministra Valeria Fedeli è tornata ieri a definire «innovativo» nel corso degli «Stati generali dell’alternanza scuola-lavoro» organizzati al ministero in viale Trastevere a Roma. Alla Ministra gli studenti hanno consegnato una tuta blu. Per loro rappresenta un «simbolo» sia dello sfruttamento che dell’emancipazione. Fedeli ha apprezzato: «Sono orgogliosa di ricevere una tuta blu – ha...

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