Cultura

Un brindisi perpetuo a Natalina

Un brindisi perpetuo a NatalinaUn'immagine di Natalina – Michele Rubino

Storie È morta l'ultima, storica ostessa di Ariccia, ai Castelli Romani. E con lei il mondo delle «fraschette» e della «fojetta», dove lo sconosciuto diventava un fratello

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 24 gennaio 2015
Nella casa per anziani dove era ricoverata Natalina per demenza senile, feci difficoltà a riconoscerla. Eppure le ospiti erano solo cinque. Un luogo tranquillo sulle colline ariccine, pulito, molto dignitoso. Poi un’infermiera me la indicò. Irriconoscibile. Il volto una volta sfilato era diventato una figura geometrica prossima al quadrato. I movimenti facciali erano a scatti, gli occhi nittitanti come quelli di un rapace notturno. Le presi le mani chiedendole se m’avesse riconosciuto ma quella non rispose, dalla sua bocca non uscivano più, gorgoglianti, le invenzioni linguistiche, le invettive colorite che allietavano le soste nella sua osteria. Stornelli a braccio e...

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