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Un brutto clima, ma non ho paura anche senza scorta
Antisemitismo Come prescindere dai proclami sulle scorte del neoministro degli Interni Salvini e dalle sue uscite polemiche contro Roberto Saviano? Come leggere quel gesto, ignorando il clima di odio aperto, di razzismo esibito, di aggressione verso chi si azzarda a criticare?
Antisemitismo Come prescindere dai proclami sulle scorte del neoministro degli Interni Salvini e dalle sue uscite polemiche contro Roberto Saviano? Come leggere quel gesto, ignorando il clima di odio aperto, di razzismo esibito, di aggressione verso chi si azzarda a criticare?
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 6 luglio 2018
È proprio vero che, quando si ha la libertà, non la si apprezza mai abbastanza. In questi giorni, da quando non sono più sotto scorta, posso finalmente andare in giro a piedi, fermarmi a lungo in una libreria, prendermi un caffè con un amico. Soprattutto ritrovo la spontaneità che, dopo più di tre anni di vita rigidamente programmata, avevo dimenticato. Magnifico uscire di casa così semplicemente, senza doverlo comunicare il giorno prima. Essere sotto scorta non è un privilegio. Può pensarlo solo chi guarda dall’esterno. Ma la condizione è ambigua: chi è protetto è anche sorvegliato, chi è sotto tutela...