Politica
Un candidato anti Renzi. Anzi due
Amministrative Roma Sinistra senza pace, una lettera a Marino: ritirati. Ma per ora lui va avanti. E Fassina pure. L’ex sindaco sconvoca l’incontro, riunione della ’vecchia’ Sel a caccia un patto fra i due. E per non spaccarsi
Stefano Fassina, deputato di Sinistra italiana e candidato sindaco a Roma
Amministrative Roma Sinistra senza pace, una lettera a Marino: ritirati. Ma per ora lui va avanti. E Fassina pure. L’ex sindaco sconvoca l’incontro, riunione della ’vecchia’ Sel a caccia un patto fra i due. E per non spaccarsi
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 16 marzo 2016
Due tegole, due dita negli occhi. Nel giorno in cui Ignazio Marino, di ritorno da Pittsburgh (in Pennsylvania, dove ha lavorato a lungo prima di darsi alla politica) aveva invitato a cena i ’quasi alleati’ di Sinistra italiana – Stefano Fassina, Nicola Fratoianni, Paolo Cento e Alfredo D’Attorre – per firmare l’accordo di ’reciprocità’ sulle primarie della sinistra (chi perde si impegna a sostenere l’altro, dovrebbe essere scontato ma evidentemente non lo ), due ’fattacci’ hanno fatto saltare tutto, pane e companatico. Il primo fattaccio l’ex sindaco se l’è letto scodellato sulla prima pagina di Repubblica: il dossier dell’autorità anticorruzione...