Cultura

Un carteggio per svelare «la non banalità del male»

Saggi «L’ultima vittima di Hiroshima» di Günther Anders e Claude Robert Eatherly per Mimesis

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 2 aprile 2016
È possibile essere «incolpevolmente colpevoli», attori cioè di una vicenda nella quale ci si ritrova a essere, nello stesso tempo, sia vittime che carnefici? La vita di Claude Robert Eatherly, il meteorologo statunitense che diede il via libera allo sgancio della prima bomba atomica che distrusse Hiroshima, pare dimostrare che sia possibile. Da quel momento in poi, infatti, l’esistenza di Eatherly viene segnata in maniera tragica. Se alla fine della guerra i soldati americani venivano celebrati in patria e nel mondo come eroi e portatori di pace, Eatherly si chiuse in sé stesso: comprese di essersi macchiato di uno dei...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi