ExtraTerrestre

Un cervo rosso a Selinunte

selinunte

Archeologia Gli ultimi scavi in Sicilia restituiscono uno degli scenari più completi sull’utilizzo degli animali nella sfera sacra degli antichi greci. Ritrovato un palco di cervo probabilmente dedicato da un cacciatore alla dea Artemide

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 5 settembre 2019
Nelle religioni preistoriche, prima che trionfasse l’ordine umanistico della ragione, indagare la natura significava interpretare caotiche corrispondenze di simboli magici. L’universo non era la somma di bellezze innocue da contemplare, ma un mistero oscuro che offerte e sacrifici potevano appena placare. I greci lo avevano presente quando, dalla madrepatria, portarono i loro culti nelle terre colonizzate. Tra queste la Sicilia, prodiga di miti per Omero: un’isola incognita da affrontare con tutte le sacre cautele, cosicché non sorprendono le notizie provenienti da Selinunte, che restituiscono uno tra gli scenari più completi riferiti all’utilizzo degli animali all’interno della sfera sacra nell’antico mondo...

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