Politica

Un compromesso sui Dpcm. No alle regionali a luglio

Un compromesso sui Dpcm. No alle regionali a luglioIl presidente del Consiglio Conte alla camera

Alla camera Il presidente del Consiglio potrà illustrare in aula i suoi atti urgenti, salvo che non ci sia il tempo per farlo. Il Pd chiede che cominci da subito con il provvedimento sulle riaperture. La Lega lascia solo Zaia e il Pd De Luca: niente emendamento al decreto elezioni, resta il voto in autunno

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 13 maggio 2020
«Un risultato importante, per il parlamento è il segno della centralità», dice il capogruppo del Pd Graziano Delrio. D’ora in poi i Dpcm, i famosi decreti del presidente del Consiglio dei ministri con cui Conte sta governando l’emergenza, dovranno passare per il parlamento. Meglio: potranno passare per il parlamento. La soddisfazione di Delrio è probabilmente eccessiva. Nel decreto legge del 19 marzo scorso, il sesto degli undici decreti legge piovuti sul parlamento dall’inizio dell’emergenza (conteggio è fermo a ieri), è stato inserito un emendamento di maggioranza in base al quale il presidente del Consiglio «illustra preventivamente alle Camere il contenuto...

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