Visioni

Un «conservatore» e la «teatralità» dei mafiosi al maxiprocesso

Un «conservatore» e la «teatralità» dei mafiosi al maxiprocesso

Cannes 72 Incontro con Marco Bellocchio, regista del «Traditore», presentato ieri in concorso

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 24 maggio 2019
«Tommaso Buscetta non era un eroe, ma non credo che nel film ci sia questo equivoco», che lui passi come tale, dice Marco Bellocchio del suo protagonista all’incontro di presentazione del Traditore. «Non era un eroe ma un uomo coraggioso – continua – che ha rischiato la sua vita ma non voleva essere ucciso. Era un ’traditore conservatore’, che non voleva cambiare il mondo ma difendeva il suo passato. Era anche un uomo ignorante: non aveva studiato, non leggeva a differenza di altri mafiosi. Ma aveva personalità, un grande carisma». Il progetto, ricorda Bellocchio, gli è stato proposto dal produttore...

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