Cultura
Un corpo collettivo da abitare
Biennale Architettura di Orléans Un'intervista con Didier Faustino, tra gli ospiti della kermesse francese alla sua prima edizione, sotto il titolo «Marcher dans le rêve d’un autre»
L'installazione di Didier Faustino «Tomorrow’s Shelter»
Biennale Architettura di Orléans Un'intervista con Didier Faustino, tra gli ospiti della kermesse francese alla sua prima edizione, sotto il titolo «Marcher dans le rêve d’un autre»
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 20 ottobre 2017
L’appuntamento è su skype. Didier Faustino è a Lisbona, dove sta aprendo un nuovo atelier, uno spazio di 500 mq ricavato in un edificio industriale, vicino alla zona dell’Alcantara, in cui ci saranno postazioni di lavoro, un’ampia biblioteca, alcune delle sue installazioni e presto anche uno spazio espositivo. Didier ha la doppia nazionalità portoghese e francese, Lisbona è la sua città d’origine, ma la sua vita è a Parigi. «HO SEMPRE fatto avanti e indietro con il Portogallo, ma in questo periodo sono cresciute le committenze e ho pensato che aprire una base anche qui fosse un’opportunità – racconta -....