Alias

Il decennio radicale

Il decennio radicaleRinoceronte di Pino Pascali

Mostre «Imagine. Nuove immagini nell’arte italiana 1960-1969», al Peggy Guggenheim di Venezia, a cura di Luca Massimo Barbero. Una passeggiata tra i linguaggi che rivoluzionarono la scena culturale del nostro paese

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 7 maggio 2016
Non è facile raccontare nell’arco di un decennio, anzi di soli nove anni, quell’energico mutamento del linguaggio che subì l’arte italiana inseguendo gli anni Sessanta, quelli del boom ma anche del disincanto delle generazioni nate dopo la guerra, quelli in cui crebbero i sognatori dell’«immaginazione al potere», i rivoluzionari che scuotevano le fondamenta ingiuste di una società e anche i protagonisti del periodo stragista. Bisognerebbe avere a disposizione un palazzo di dieci piani, sapersi destreggiare fra molti nomi, fare il gioco delle inclusioni ed esclusioni. E una volta compiuta la selezione, ricominciare dalle opere, per creare quel dentro/fuori che stigmatizza...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi