Cultura

Un declino già annunciato

Un declino già annunciato

Luoghi d'arte La triste storia del museo Villa Croce di Genova

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 23 gennaio 2018
È il 1985 quando Genova si dota del museo comunale di arte contemporanea Villa Croce, dal nome della famiglia che dona l’immobile. Fin dall’inizio, quel museo ha un problema di spazio. Troppo piccola la villa per le grandi installazioni e le 4100 opere, tra cui la collezione Ghiringhelli (220 opere dall’astrattismo a Lucio Fontana, da Fausto Melotti a Pietro Consagra). Nonostante tutto resiste per un ventennio, ma oggi servirebbero nuovi spazi. Il museo nasce sotto la regia pubblica dell’assessore Attilio Sartori della giunta Cerofolini (1975-1985), che apre la città al dibattito con mostre, incontri, festival, una esperienza mai più realizzata....

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