Cultura

Un destino comune dentro la fragilità

Un destino comune dentro la fragilitàUna installazione dell'artista brasiliana Renata Padovan

Intervista Parla Mauro Ceruti, fra i protagonisti della riflessione filosofica sul tema della complessità.«Ciò che accade archivia definitivamente ogni credenza provvidenziale nel progresso, come legge ineluttabile della Storia e come dimensione quantitativamente misurabile con i soli indicatori di crescita e di reddito. La Storia non sta andando verso il progresso garantito, ma verso una straordinaria incertezza»

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 31 marzo 2020
Per Mauro Ceruti, protagonista della riflessione filosofica sul tema della complessità (docente presso l’università Iulm di Milano, fra i suoi ultimi libri c’è Evoluzione senza fondamenti per Meltemi), l’attuale crisi sanitaria archivia una volta per tutte l’idea lineare del progresso e spinge l’uomo contemporaneo ad accettare l’incertezza come condizione inevitabile dell’esistenza e a fronteggiarla nel segno di una comunità di destino planetario. La storia dell’Homo sapiens convive da sempre con le epidemie. Nulla di nuovo dunque, o questa pandemia porta con sé segni e significati inaspettati? I virus vanno visti anche nel tempo e nel contesto di origine e di...

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