Alias
Un diario sulla pelle
Mostre «Radical women: Latin American Art, 1960-1985», al Brooklyn Museum di New York, fino al 22 luglio. Le artiste alle prese con il corpo virato in osggetto politico
Sandra Eleta, Edita (la del plumero), Panamá, 1977
Mostre «Radical women: Latin American Art, 1960-1985», al Brooklyn Museum di New York, fino al 22 luglio. Le artiste alle prese con il corpo virato in osggetto politico
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 12 maggio 2018
Manuela De LeonardisNEW YORK
Il corpo è un territorio fisico e metaforico di sperimentazione, emancipazione da una società d’impostazione patriarcale, rivendicazione e denuncia per le artiste latino-americane (incluse quelle statunitensi di origine ispanica), considerate «pioniere» in un periodo storico quanto mai tumultuoso, come sintetizza il titolo della mostra Radical women: Latin American Art, 1960-1985 (a cura di Cecilia Fajardo-Hill e Andrea Giunta) al Brooklyn Museum di New York (fino al 22 luglio). Nel video Preparação 1 (1975) la brasiliana Leticia Parente esprime il concetto di riappropriazione della propria identità (che estende al genere femminile) attraverso alcuni gesti che compie davanti a uno specchio. Cancellazione...