Alias Domenica
Un diavolo a contratto capace tutt’al più di risibili porcheriole
Narrativa russa Ribaltando la credenza che ha individuato nelle creature diaboliche «angeli ribelli», Vladimir Orlov crea una figura semiumana, che sconta l’obbligo di odiare con tremendi mal di pancia: «Danilov il violista», da Carbonio
Collettivo aes+ f, Allegoria sacra
Narrativa russa Ribaltando la credenza che ha individuato nelle creature diaboliche «angeli ribelli», Vladimir Orlov crea una figura semiumana, che sconta l’obbligo di odiare con tremendi mal di pancia: «Danilov il violista», da Carbonio
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 2 giugno 2019
Alle soglie del Novecento, e precisamente nel luglio del 1899, Rainer Maria Rilke, sempre più soggiogato dal fascino esotico della letteratura russa, scriveva orgoglioso a Elena Voronina di essere ormai in grado di leggere Puskin nell’originale. Ma ancora più delle strofe dell’Evgenij Onegin ad attirarlo era il Demone di Michail Lermontov, «poema stupefacente, di illimitata dinamicità», capace di instillare nell’animo del lettore due sentimenti assolutamente contrastanti, eppure scaturiti in eguale misura dall’immedesimazione col demone ribelle: da una parte l’estasi del volo che si sprigiona al contatto «con le nuvole e il vento»; dall’altra l’attrazione esercitata su chi si libra in...