Cultura

Un dono sovversivo

Un dono sovversivoGeorge Segal, «Woman in a bench»

Intervista Un incontro con Genevieve Vaughan, filosofa e femminista americana che studia le società del libero scambio, individuando in quella gratuità, che ha radici materne, il principio anticapitalista per eccellenza

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 24 aprile 2015
Tra antropologia, filosofia, semiotica e linguistica, secondo Genevieve Vaughan l’economia del dono è efficace perché le si riconoscono le radici nel dono materno unilaterale. La scelta radicale di parlare di dono attraverso una critica femminista è stata una pratica e una scoperta, metodo teorico-pratico di lettura della realtà. Negli anni, alcune intersezioni – come per esempio i Moderni studi matriarcali fondati da Heide Goettner-Abendroth – hanno lambito le originali analisi di Vaughan sull’urgenza dell’economia del dono. Passando dal ripensamento delle categorie marxiane fino alle pratiche messe in atto da società pre-capitalistiche e spesso matricentriche ancora esistenti, i suoi interventi sono...

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