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Un ecumenismo politico oltre il disastro culturale dell’Ue
Il viaggio A Lesbo il papa e i suoi «fratelli» si sono presentati come esperti di umanità per rimettere in questione, alla luce della tragedia in corso, i concetti di comunità, appartenenza e confine
– Lapresse
Il viaggio A Lesbo il papa e i suoi «fratelli» si sono presentati come esperti di umanità per rimettere in questione, alla luce della tragedia in corso, i concetti di comunità, appartenenza e confine
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 17 aprile 2016
Non è la prima volta che papa Francesco sceglie di utilizzare la propria funzione pastorale per denunciare le drammatiche contraddizioni dello status quo. Lo fa senza utilizzare perifrasi, ma sempre privilegiando il gesto alla parola e valorizzando al massimo la dimensione del simbolico. Anche in questo caso, la decisione di testimoniare il Vangelo alle porte dell’Europa (e quella successiva di accogliere a Roma tre famiglie di rifugiati) hanno assunto un significato «profetico» e fortemente politico. Commentando l’accordo tra Unione europea e Turchia del 18 marzo, il papa aveva accostato l’umiliazione di Gesù a quella dei migranti, vittime della stessa indifferenza...