Cultura

Un esilio forzato, nella dislocazione di corpi e affetti

Un esilio forzato, nella dislocazione di corpi e affettiL'autrice di Baghdad Inaam Kachachi

Più libri più liberi La scrittrice irachena Inaam Kachachi presenterà in fiera, domenica 9, il suo romanzo «Dispersi», per Francesco Brioschi editore

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 5 dicembre 2018
Esilio: è il tema forse più frequente in certa parte di letteratura araba. Un esilio giovanile, obbligatorio o volontario poco importa, che prelude a una nuova vita. Che cela speranze, finalmente assecondate, dopo l’insoddisfazione patita nel paese d’origine. Con il suo Dispersi (Francesco Brioschi Editore, pp. 265, euro 18, nella traduzione Elisabetta Bartuli), Inaam Kachachi – irachena di Baghdad, classe 1952 – si differenzia da molti altri romanzieri arabi che raccontano il confino in età giovanile. O meglio, non si limita a quello. LA PROTAGONISTA del romanzo, Wardiya Iskandar, ha ottant’anni, ha lavorato come ginecologa a Diwaniya (sud dell’Iraq) per...

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