Cultura

Un esteta che odiava il capitale

Un esteta che odiava il capitaleOscar Wilde fotografato da Napoléon Sarony nel 1882

Ritratti La fortuna critica di Oscar Wilde a 161 anni dalla sua nascita. Esce in questi giorni per Marsilio un'ottima edizione della sua commedia «Il ventaglio di Lady Windermere»

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 16 ottobre 2015
«Il socialismo, il comunismo, o comunque vogliate chiamarli, nel convertire la proprietà privata in pubblica ricchezza, e sostituendo la competizione con la cooperazione, restituiranno alla società la sua giusta condizione di organismo del tutto sano, e assicureranno il benessere materiale di ciascun membro della comunità». Sembrano parole di un militante d’altri tempi, e lo sono, ma non appartengono a un personaggio che siamo soliti definire «di sinistra». Proseguendo nella lettura, ci imbattiamo in considerazioni altre: «perché si arrivi a un’esistenza sviluppata al suo massimo grado di perfezione, c’è bisogno di qualcos’altro. C’è bisogno di individualismo». È questo, scopriamo, un individualismo...

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