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Un Eurogruppo surreale
Ecofin Il paesaggio europeo, politicamente parlando, è sempre più punteggiato da espressioni di insofferenza verso il progetto di integrazione. Tra innalzamenti di muri, rigurgiti razzisti e spinte centrifughe, sembra che da […]
Ecofin a Bratislava 9-10 settembre 2016 – Epa - LaPresse
Ecofin Il paesaggio europeo, politicamente parlando, è sempre più punteggiato da espressioni di insofferenza verso il progetto di integrazione. Tra innalzamenti di muri, rigurgiti razzisti e spinte centrifughe, sembra che da […]
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 11 settembre 2016
Luigi Pandolfi EUROPA/BRATISLAVA
Il paesaggio europeo, politicamente parlando, è sempre più punteggiato da espressioni di insofferenza verso il progetto di integrazione. Tra innalzamenti di muri, rigurgiti razzisti e spinte centrifughe, sembra che da un momento all’altro tutto possa venire giù. Parallelamente, scema la fiducia dei cittadini nelle istituzioni comunitarie e si allarga il fossato tra gli stessi partner del sodalizio. In questo quadro, di incrollabile sembra rimanere soltanto la difesa delle vigenti regole di bilancio cui soggiacciono i Paesi della zona euro, come si evince, ancora, alla chiusura della riunione dell’Eurogruppo – Ecofin svoltasi a Bratislava. Una difesa ad oltranza, cocciuta, incurante dei...