Alias Domenica

Un fazzoletto di Milano dal profilo europeo

Prose brevi Nella scrittura a spasmi di Delio Tessa, la tradizione dei grandi scrittori della folla e della metropoli

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 9 marzo 2014
Restano ancora perfette le parole di Carlo Linati a proposito delle prose di Delio Tessa, in specie quando si spiega come per mezzo di una scrittura «a tocchi, a puntini, a cassettini» avvenga che si raccolgano e intorno vi si raggrumino «polvere, odori, vecchie tinte, rimasugli e vecchiumi della già vecchia Milano». Entro quel procedere a spasmi, a strappi improvvisi, accelerando e rallentando, resta chiuso il segreto di un’andatura che aveva bisogno di regolarsi su distanze urbane, più sul tempo che sullo spazio – tempo della persistenza dell’antico e tempo della trasformazione –, a riprodurne il corto circuito, l’aritmia sentimentale...

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