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Un gesuita anti-populista tra politica e Chiesa

Un gesuita anti-populista tra politica e ChiesaBartolomeo Sorge

Vaticano La scomparsa di Bartolomeo Sorge. Alcuni mesi fa disse: «Ruini sbaglia a benedire Matteo Salvini. Il Vaticano fece lo stesso col duce».

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 3 novembre 2020
È morto ieri mattina a Milano, all’età di 91 anni, il gesuita Bartolomeo Sorge. Sostenitore del rinnovamento moderato del Concilio Vaticano II, direttore della Civiltà Cattolica dal 1973 al 1985, fra i protagonisti della «primavera di Palermo» nella seconda metà degli anni ottanta, Sorge ha fatto dell’impegno culturale e politico sul versante cattolico-democratico il centro della propria missione: prima con il tentativo di ricomposizione del mondo cattolico lacerato in seguito alla frattura del referendum sul divorzio nel 1974, poi spendendosi per il rinnovamento della Dc, avendo come stella polare il popolarismo di don Sturzo. Nato nel 1929 all’isola d’Elba, entra...

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