ExtraTerrestre
Un giardiniere gentile che colleziona attenzioni
Si sa, la poesia offre quell’inatteso compiersi delle scritture che altre forme raramente consentono. Soprattutto nel passo breve e affannoso di un’editoria per così dire maggiore, che progetta ogni nuovo […]
Si sa, la poesia offre quell’inatteso compiersi delle scritture che altre forme raramente consentono. Soprattutto nel passo breve e affannoso di un’editoria per così dire maggiore, che progetta ogni nuovo […]
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 16 maggio 2019
Si sa, la poesia offre quell’inatteso compiersi delle scritture che altre forme raramente consentono. Soprattutto nel passo breve e affannoso di un’editoria per così dire maggiore, che progetta ogni nuovo libro – copertina giusta, presentazione giusta, magari fascetta giusta, anticipazioni sui soliti fogli e qualche vivace comparsata in tv e radio. E tu, che li scrivi, i libri-architettonici, ingegneristici, cerchi di rompere queste cornici, questi vincoli imposti dall’idea generale di dover piacere, di dover sedurre, di dover sorprendere, quasi ad ogni costo. La poesia è, temo, una delle ultime frontiere che si permette di vivere anche soltanto della propria vocazione...