Fa piacere la storia di Mimmo, vorrei aggiungerci quella del mio edicolante, Nicola.
Nicola opera in Calabria, e gli arrivano pochissime copie di giornali. Repubblica e Corriere della Sera ne mandano 10 o 12 (dipende se è fine settimana o meno), Il Sole 24 Ore ne manda 6, Avvenire 4 ed altri giornali minori 2 o addirittura 1. Tantissimi quotidiani (tra cui Il Manifesto) non ci spediscono più, altri non ci hanno mai spedito.
Da Nicola trovi tante riviste, al massimo una copia l’una, ma anche cruciverba, giocattoli e qualche DVD. Vanno per la maggiore i quotidiani locali e regionali, che resistono nonostante tutto, e quelli sportivi come la Gazzetta.
Ma soprattutto, da Nicola trovi delle sedie. Anche se il box è sulla strada, ti ci puoi fermare a fare quattro chiacchiere, incontrarti (paradossalmente) anche con chi ha il doppio dei tuoi anni.
A Crotone, fino a qualche anno fa, c’erano una ventina di edicole. Oggi ne restano 6, mentre i giornali sono diventati un accessorio da sfogliare al bancone di un bar o in tabaccheria.
Nicola è pure sulla sessantina, ed ha due figli che saltuariamente lavorano con lui. Sa che il destino della sua edicola è segnato, e non si aspetta più nulla: ne ha lette di tutti i colori.