Politica

Un grande azzardo senza rete

Un grande azzardo senza reteMatteo Renzi – Reuters

Governo Dopo quasi tre ore di colloquio con Napolitano arriva la nuova squadra: 16 ministri, 8 donne. Renzi salva le apparenze ma sacrifica la sostanza. Alfano tiene il Viminale e i suoi due ministri. Il capo dello stato: «Proposte del presidente incaricato». Il rischio è tutto del premier più giovane

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 22 febbraio 2014
Tre ore o quasi chiuso in camera con Giorgio Napolitano. Poi un tweet, «Arrivo». Invece ci vuole ancora una mezz’ora buona. Poi Matteo Renzi, felice come un bambino in pasticceria, può presentare il suo governo, che giurerà stamattina e chiederà la fiducia lunedì. Se il premier scioglie la riserva, il capo dello Stato concede la sua benedizione con tutte le riserve del caso. «E’ il presidente incaricato a proporre i ministri, e questa prerogativa è stata rispettata», sottolinea. Lo fa per parare l’accusa di aver messo becco nella formazione del governo. Però lo fa anche per chiarire che questo è...

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