Economia
«Un grande capolavoro al contrario, ci chiudono perché Taranto è divisa»
Intervista a Rocco Palombella (Uilm) «L’epilogo è scritto: nessuno bonificherà il territorio. Contro la Morselli tutta Terni scese in piazza: c’erano le famiglie, c’erano i bambini. Da noi questo non può succedere. Ho lavorato lì 30 anni: fa rabbia. Conte non otterà niente, azienda in posizione di forza»
Ex operai Ilva a Taranto
Intervista a Rocco Palombella (Uilm) «L’epilogo è scritto: nessuno bonificherà il territorio. Contro la Morselli tutta Terni scese in piazza: c’erano le famiglie, c’erano i bambini. Da noi questo non può succedere. Ho lavorato lì 30 anni: fa rabbia. Conte non otterà niente, azienda in posizione di forza»
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 6 novembre 2019
Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, primo sindacato a Taranto. Lei ha lavorato 30 anni nell’area altoforni ghisa. Cosa prova oggi che Arcelor Mittal ha deciso di lasciare? A me la situazione è drammaticamente chiara. Siamo all’epilogo della storia, fermata dell’Ilva, chiusura della fabbrica. Invocata da autorevoli esponenti politici. Un grande capolavoro al contrario. E la cosa più grave è che Mittal ha sospeso il piano ambientale: ora nessuno bonificherà il territorio. Rocco Palombella, segretario Uilm La sua rabbia è più verso Arcelor Mittal o verso la politica? Chi ha più colpe per questo epilogo? Ormai ognuno si alza e...