Cultura
Un guardaroba ad alta tensione
Intervista Un incontro, nel suo studio di Karachi, con l'artista Naiza H Khan, celebre per i suoi busti armature, ma anche per i suoi paesaggi simultanei di una città in rapido cambiamento. «Non propongo manifesti sulla condizione femminile del mio paese. Sarebbe riduttivo leggere il mio lavoro così. È uno stereotipo dell'Occidente»
«In this landscape there is no certainty», 2011 – Coutesy the artist and Rossi&Rossi, London
Intervista Un incontro, nel suo studio di Karachi, con l'artista Naiza H Khan, celebre per i suoi busti armature, ma anche per i suoi paesaggi simultanei di una città in rapido cambiamento. «Non propongo manifesti sulla condizione femminile del mio paese. Sarebbe riduttivo leggere il mio lavoro così. È uno stereotipo dell'Occidente»
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 14 novembre 2015
Manuela De LeonardisKARACHI
Un tè al cardamomo nello studio di Naiza H Khan (Bahawalpur, Pakistan, 1968, vive tra Karachi e Londra). In questo ambiente luminoso all’interno dell’abitazione in cui l’artista vive con la famiglia c’è traccia di tutto il suo percorso: dal torchio calcografico ai busti-armature di acciaio galvanizzato, dalle fotografie ai bozzetti, dagli schizzi ai pennelli, alla tavolozza con i colori ad olio. Su una delle pareti è appesa la grande tela The Streets are Rising (2012-2013), mentre sul cavalletto un piccolo dipinto su tela di lino (della serie Dwelling) deve essere ancora finito. È tra i nuovi lavori – esposti anche...