Visioni
Un haiku a altezza di bambino
Al cinema «Takara - La notte che ho nuotato» di Damien Marivel e Kohei Igarashi, il mondo osservato coi tempi e il candore dell'infanzia seguendo i vagabondaggi di un ragazzino
Al cinema «Takara - La notte che ho nuotato» di Damien Marivel e Kohei Igarashi, il mondo osservato coi tempi e il candore dell'infanzia seguendo i vagabondaggi di un ragazzino
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 30 maggio 2019
È notte in un paesino tra le montagne giapponesi della regione Aomori e fuori nevica. Un pescatore compie il suo rituale domestico quotidiano prima di uscire per recarsi al lavoro al mercato del pesce. Nel tepore di casa rimangono la moglie e i due figli. Il più piccolo, Takara, beniamino seienne della famiglia, destato dai rumori del padre, non riesce più a riaddormentarsi e, mentre mamma e sorella affondano in un sonno profondo, trascorre la nottata trovando conforto nel gioco. Tra le sue silenziose attività notturne, Takara fa un disegno che infila nello zaino. L’indomani, insonnolito, è intenzionato a deviare...