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Un leader ambiguo, lontano anche dalla Terza via
Il ritorno del Labour Starmer dice che il partito è «cambiato», metterà al primo posto il paese e ne proteggerà i confini. Formule che riecheggiano temi centrali per la destra nazionalista
Il nuovo primo ministro britannico del Partito laburista Keir Starmer a Downing street – foto Ap
Il ritorno del Labour Starmer dice che il partito è «cambiato», metterà al primo posto il paese e ne proteggerà i confini. Formule che riecheggiano temi centrali per la destra nazionalista
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 6 luglio 2024
Starmer vince, ma non convince. Una formula abusata, che in questo caso non è fuori luogo. La maggioranza numerica del Labour in parlamento è ampia, e la sconfitta dei Tories è schiacciante. L’analisi del voto, e i dati sull’affluenza, rivelano tuttavia una situazione diversa rispetto a quella in cui il Regno Unito si è trovato l’ultima volta in cui i Laburisti sono andati al governo, guidati da Tony Blair, in seguito a una landslide (valanga) di suffragi nel 1997. Anche nel 1997 i Tories avevano perso la fiducia del paese (la crisi monetaria del Black Wednesday nel 1992, e diversi...