Visioni

Un linguaggio poco «Satyricon»

Un linguaggio poco  «Satyricon»

A teatro Il testo di Petronio diventa un pasticciato spettacolo curato da Andrea De Rosa. Traduzione e personale riscrittura di Francesco Piccolo

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 30 novembre 2019
Il primo e più grande romanzo dell’antichità classica, il Satyricon di Petronio, resta una bella lettura per la modernità, è ovvio, anche se «frammentario» e così legato alla temperie neroniana del primo secolo. Sorprende che Andrea De Rosa, che proprio della classicità è sulle nostre scene uno dei più acuti lettori (da una antica Elektra, per altro «riscritta» ma da Hugo von Hoffmansthal, alle recenti Baccanti con un Dioniso androgino), abbia realizzato l’estate scorsa a Pompei un piuttosto pasticciato Satyricon (ancora oggi e domani all’Argentina). La traduzione di Francesco Piccolo dovrebbe essere una personale riscrittura, ma in realtà i due...

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