Cultura
Un memoir intimo e politico da un partito in fase di transizione
Scaffale «L’infinito Sessantotto» di Antonio Rubbi, dirigente nazionale del Pci e tra i responsabili della sua politica internazionale. Tra gli episodi descritti, quando in visita a Mosca con Berlinguer, si informavano dell’esito delle partite di calcio in Italia dal telefono di Brežnev
Enrico Berlinguer – Foto LaPresse
Scaffale «L’infinito Sessantotto» di Antonio Rubbi, dirigente nazionale del Pci e tra i responsabili della sua politica internazionale. Tra gli episodi descritti, quando in visita a Mosca con Berlinguer, si informavano dell’esito delle partite di calcio in Italia dal telefono di Brežnev
Pubblicato più di un anno faEdizione del 21 luglio 2023
Un dietro-le-quinte davvero gustoso. Che, più di tante ricostruzioni storiche, racconta com’erano quei tempi, al di là dei resoconti ufficiali, e cos’era l’Urss nella fase in cui – dopo Praga – non era più la forza di riferimento indiscutibile agli occhi dei Pc europei. E soprattutto racconta come il più importante Partito comunista dell’Occidente sapeva destreggiarsi nei sempre più spinosi rapporti con il Cremlino. ECCO L’EPISODIO: «Brežnev con un gesto di grande cortesia ci accompagnò nel suo ufficio con un tavolo occupato da una serie di telefoni, compreso il mitico rosso. Ci pregò di metterci a nostro agio, diede alcune...