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Un mondo di autocrati sotto la Pax di Putin

Un mondo di autocrati sotto la Pax di PutinPutin e Erdogan – Afp

Bottino di guerra Putin nell’incontro di Sochi con Erdogan ha fatto fette di torta per tutti e lascia un amaro boccone (Qamishli) anche ai curdi che, traditi dagli Usa, hanno perso il Rojava. Mentre ai jihadisti e all’Isis, usati per nel tentativo di abbattere Assad, si troverà forse un nuova divisa nelle milizie filo-turche. Il mondo arabo e le monarchie del Golfo, che hanno finanziato i jihadisti, approvano. E approva Trump, che voleva: togliersi dal calderone siriano e da un possibile scontro con un esercito Nato

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 24 ottobre 2019
Ecco il tempo che fa: con un rapido ma prevedibile mutamento di clima politico, lo Zar si occupa anche di noi. Con la fine dell’atlantismo e della Pax americana il Mare Nostrum e il Medio Oriente adesso sono anche di Putin. I suoi caccia pattugliano i cieli siriani, le sue navi le coste, le sue truppe i confini insieme a quelle turche. Il suo alleato Assad, dopo anni, è tornato sulla frontiera, la Turchia lo ringrazia, compra le sue armi e il suo gas, l’Iran mantiene la sua Mezzaluna sciita e Israele, come volevano gli americani, stringe in pugno il...

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