Un mondo pieno di errori fantastici
Gianni Rodari Si apre domani l’anno rodariano, che continuerà fino al 23 ottobre 2020. Critico nei confronti della scuola («riformatorio a ore» la chiama nel 1968) lo scrittore si avvicina al Movimento di cooperazione educativa e immagina una nuova figura di insegnante. L’idea di intellettuale collettivo mutuata da Antonio Gramsci lo accompagnò per tutta la vita. «Io considero mio committente il movimento operaio e democratico più che il mio editore»
Gianni Rodari Si apre domani l’anno rodariano, che continuerà fino al 23 ottobre 2020. Critico nei confronti della scuola («riformatorio a ore» la chiama nel 1968) lo scrittore si avvicina al Movimento di cooperazione educativa e immagina una nuova figura di insegnante. L’idea di intellettuale collettivo mutuata da Antonio Gramsci lo accompagnò per tutta la vita. «Io considero mio committente il movimento operaio e democratico più che il mio editore»