Visioni
Un nastro di voci e di memorie dai quartieri di Beirut
Libano rètro Dall’esilio alla guerra civile, la musica di Issam Hajali riscoperta con l’uscita del suo capolavoro. «Mousalat Ila Jacad El Ard», all’origine della band Ferkat Al Ard, è stato registrato in Francia nel ’77, ed è rimasto quasi clandestino. Un album pieno di utopia e di speranza
Issam Hajali
Libano rètro Dall’esilio alla guerra civile, la musica di Issam Hajali riscoperta con l’uscita del suo capolavoro. «Mousalat Ila Jacad El Ard», all’origine della band Ferkat Al Ard, è stato registrato in Francia nel ’77, ed è rimasto quasi clandestino. Un album pieno di utopia e di speranza
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 4 febbraio 2020
In un panorama musicale mediorientale e arabo che ha via via acquisito e declinato rock, hip hop, elettronica, la scena alternativa di Beirut si è sempre distinta per una particolare qualità, per una speciale finezza. Molti fattori, non tutti augurabili, hanno contribuito a nutrire la sensibilità di generazioni che nella capitale libanese hanno cercato forme di espressione non convenzionali: ovviamente lo storico cosmopolitismo della città, la sua confidenza con l’occidente e l’Europa, e più specificamente la consuetudine di antica data col mondo rock e pop, testimoniata da un ricco tessuto di gruppi giovanili negli anni della dolce vita libanese che...