Politica
Un navigatore per la Rai
Che curioso il dibattito in Italia sulla Rai. Con la terribile vicenda greca sullo sfondo, dove culture economiche brutali hanno preso di mira il locale servizio pubblico, è ripresa l’«allegra» […]
Che curioso il dibattito in Italia sulla Rai. Con la terribile vicenda greca sullo sfondo, dove culture economiche brutali hanno preso di mira il locale servizio pubblico, è ripresa l’«allegra» […]
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 26 giugno 2013
Che curioso il dibattito in Italia sulla Rai. Con la terribile vicenda greca sullo sfondo, dove culture economiche brutali hanno preso di mira il locale servizio pubblico, è ripresa l’«allegra» danza macabra, che fa pensare – mutatis mutandis- al finale di «Settimo sigillo». Sembra la premessa per la morte, più che una gioiosa apertura al mercato. E sì, perché porre in questo contesto, come ha fatto il governo, il tema della messa all’asta della concessione pubblica significa liberare gli «spiriti animali» del capitalismo mediatico, pronto a mangiarsi il gate keeper ancora non privatizzato. I servizi pubblici sono diventati ingombranti, visto che...