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Un No tira l’altro

No! Benvenuta la Cgil, mentre Renzi sposta più in là possibile la data. Se è un modo per spersonalizzare, non funziona granché

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 9 settembre 2016
Dunque, annuncia Renzi, si vota tra fine novembre e inizio dicembre: sai che novità, verrebbe da dire. Se non altro perché i tempi sono dettati dalle norme di legge. La vera notizia, insomma, è che il presidente del consiglio ha deciso di prendersi tutto il tempo che le norme medesime gli concedono, ovvero di spostare più in là possibile la data del referendum nella speranza che questo gli dia qualche chance di far vincere il sì. Fosse per il governo, questo è ormai chiaro, il rinvio sarebbe alle calende greche. Se è un modo per spersonalizzare, non funziona granché. E...

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