Cultura

Un nuovo umanesimo in Laguna

Un nuovo umanesimo in LagunaChristine Macel – Photo Andrea Avezzu, courtesy La Biennale di Venezia

Biennale «Viva arte viva»: l'esclamazione della 47/ma Mostra internazionale a Venezia, a cura della francese Christine Macel

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 7 febbraio 2017
Centoventi artisti da cinquantuno paesi di cui centotré presenti per la prima volta in Laguna. Sono i numeri della 47/ma Esposizione d’arte internazionale di Venezia, curata da Christine Macel e che va sotto il titolo Viva Arte Viva (apertura al pubblico dal 13 maggio). Tra gli invitati all’abbuffata visiva troviamo il francoalgerino Kader Attia, il londinese Cerith Wyn Evans, lo scultore e performer nigeriano Atiku Jelili, il danese-islandese Olafur Eliasson, ma anche il brasiliano Ernesto Neto, il giapponese Shimabuku, un omaggio a Maria Lai, l’italiano (ma vive a Londra) Salvatore Arancio, l’indiana Rina Banerjee, la messicana Cynthia Gutiérrez. AI GIARDINI, fra...

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