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Un omicidio chiamato «epilessia»
Stefano Cucchi Non è il perito Introna a dover definire il nesso causale tra violenze subite e morte. Saranno i magistrati a farlo. Dal canto nostro, pensiamo che sia possibile arrivare a un processo per omicidio preterintenzionale
– Eidon
Stefano Cucchi Non è il perito Introna a dover definire il nesso causale tra violenze subite e morte. Saranno i magistrati a farlo. Dal canto nostro, pensiamo che sia possibile arrivare a un processo per omicidio preterintenzionale
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 6 ottobre 2016
Per parlare dell’ultimo capitolo del cosiddetto «caso Cucchi», è forse utile partire dall’ultimo capitolo del cosiddetto «caso Uva». Una settimana fa la Procura generale di Milano ha impugnato la sentenza con la quale i giudici della Corte d’assise di Varese avevano assolto due carabinieri e sei poliziotti, accusati di omicidio preterintenzionale ai danni di Giuseppe Uva. La notizia, ampiamente trascurata da tutti i media, è clamorosa: e sottrae a quello che sembrava un oblio fatale una vicenda che ha conosciuto un particolare «accanimento giudiziario», destinato a mortificare la verità, da parte di procuratori poi moralmente e disciplinarmente sanzionati. Il primo responsabile di...