Politica

Un partito diviso sulla strada di Atene

Un partito diviso sulla strada di Atene

Sinistra e libertà La platea dei delegati preferisce la lista col «compagno Tsipras». Ma molti dei dirigenti frenano. Migliore: «Attenti al minoritarismo». Fratoianni ribatte: «Non possiamo più permetterci di non scegliere». Scontro rinviato sul coordinatore. Oggi le conclusioni di Vendola

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 26 gennaio 2014
Micaela BongiINVIATA A RICCIONE (Rn)
Dopo la pioggia di venerdì splende il sole e il cielo è terso a Riccione nella seconda giornata del congresso di Sinistra ecologia e libertà. Un po’ di chiarezza aiuterebbe anche al chiuso della sala del palacongressi, dove all’indomani della relazione di Nichi Vendola i delegati ancora ne discutono il contenuto facendosi domande in particolare sulla parte dedicata all’Europa. O meglio, tutti ritengono di aver interpretato correttamente l’intervento del presidente. Peccato che le interpretazioni non coincidano. Insomma, per Vendola la «strada giusta» è senz’altro quella dell’adesione al Pse e del sostegno, per la presidenza della Commissione Ue, al tedesco Martin...

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