Politica
Un Pd senza emozioni caccia Giusi Nicolini (e Lampedusa) dall’Europa
La retrocessione Dopo averla a lungo corteggiata prima di convincerla a fare la capolista per andare a Strasburgo, la sindaca dell'isola viene affondata nel pomeriggio dei lunghi coltelli al Nazareno
Giusi Nicolini
La retrocessione Dopo averla a lungo corteggiata prima di convincerla a fare la capolista per andare a Strasburgo, la sindaca dell'isola viene affondata nel pomeriggio dei lunghi coltelli al Nazareno
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 11 aprile 2014
Ne ha viste di tutti i colori, il turchese del mare, il legno marezzato delle bare dei naufraghi, il rosso del fuoco nel centro d’accoglienza, il nero pesto delle notti passate con i migranti sul molo. Giusi Nicolini, da due anni sindaco di Lampedusa, ieri ha visto anche la faccia incolore del suo partito, il Pd, che prima l’ha corteggiata per convincerla a fare la capolista nella circoscrizione Isole e quando lei ha accettato, l’ha retrocessa al terzo posto. Al Nazareno martedì scorso, nel pomeriggio dei lunghi coltelli, Nicolini è stata sacrificata agli equilibri del partito. Avranno pensato che ha...