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Un piano politico per il lavoro oltre l’ideologia dei jobs act

Sviluppo Una svolta anche per il rilancio della sinistra. Il profitto come variabile indipendente è stato alla base delle scelte degli ultimi 20 anni

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 18 febbraio 2014
Voci tutt’altro che disinteressate declamano da un quarto di secolo il refrain della fine delle ideologie. Sono le stesse voci interessate a che una sola ideologia si affermi, quella privatista (refrattaria come poche alle smentite dell’esperienza). Durante la Seconda repubblica a questa ideologia si sono ispirati tutti i vari provvedimenti sul lavoro – o jobs act –, come li ha ribattezzati una classe politica sempre più subalterna, anche linguisticamente, alle centrali dell’ideologia unica. Dal «pacchetto Treu» al nuovo progetto di Renzi (per quel poco che ne è trapelato), passando attraverso la legge Biagi e altri singoli provvedimenti varati da governi di...

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