Visioni
Un pianoforte per i giusti
Intervista Ritorna Gaetano Liguori con un album che è un manifesto contro le ingiustizie sociali, dedicato a quanti non si sono mai voluti allontanare dai principi etici. «La Suite dedicata alla Resistenza, una parola che viene data per scontata ma non è così»
Gaetano Liguori
Intervista Ritorna Gaetano Liguori con un album che è un manifesto contro le ingiustizie sociali, dedicato a quanti non si sono mai voluti allontanare dai principi etici. «La Suite dedicata alla Resistenza, una parola che viene data per scontata ma non è così»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 26 marzo 2016
Un pianoforte per i giusti è il nuovo disco di Gaetano Liguori, jazzman milanese, sulla scena da circa mezzo secolo e da sempre impegnato con la musica in chiave sociopolitica, fin dall’album d’esordio Cile libero Cile rosso: nato dalla collaborazione con Gariwo, il Giardino dei Giusti, l’album è un manifesto contro le ingiustizie sociali, dedicato e a tutti coloro che, nei momenti difficili non si sono voluti allontanare dai principi etici universali di pace, fratellanza, giustizia. Chi sono per te i cosiddetti Giusti e come si legano al tuo discorso musicale? Semplicemente sono quelli che hanno salvato la dignità umana...