Internazionale
Un po’ Bond e un po’ Lady Gaga, Soleimani numero 2 di Teheran
Iran Il generale è stato l'artefice schivo dell'espansione iraniana in Medio Oriente. Più popolare di Zarif e Rohani, in tanti lo avrebbero voluto presidente super partes, capace di mediare tra falchi e moderati
Qassem Soleimani
Iran Il generale è stato l'artefice schivo dell'espansione iraniana in Medio Oriente. Più popolare di Zarif e Rohani, in tanti lo avrebbero voluto presidente super partes, capace di mediare tra falchi e moderati
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 4 gennaio 2020
«Il generale iraniano Qassem Soleimani è una miscela di James Bond, Erwin Rommel e Lady Gaga, così lo vedono gli sciiti mediorientali. Per l’Occidente è invece colui che esporta la Rivoluzione islamica, sostiene i terroristi, cerca di rovesciare i governi filo-occidentali e scatena conflitti». Così lo aveva definito l’ex analista della Cia Kenneth Pollack sulla rivista Time, che nel 2017 aveva inserito il generale Soleimani tra le cento personalità più influenti al mondo: a capo delle forze speciali al-Quds dei pasdaran operative all’estero, Soleimani è stato l’artefice dell’espansione iraniana in Medio Oriente e, al tempo stesso, colui che è riuscito...