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Un premier che non sa più dove aggrapparsi

Grandi opere e sicurezza È stato calcolato che con un decimo di quello che costerebbe realmente il Ponte sullo Stretto si potrebbe mettere in sicurezza tutti gli edifici pubblici

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 28 settembre 2016
Quando ho ricevuto la prima telefonata che mi comunicava che il presidente del Consiglio aveva rilanciato il Ponte sullo Stretto alla festa per i 110 anni di Salini-Impregilo, ho pensato a uno scherzo. Poi altre telefonate e l’incredulità ha ceduto il passo allo sconforto. Se Renzi pensa di rilanciarsi puntando sul Ponte sullo Stretto vuol dire che è messo male, che non ha più dove aggrapparsi, che intorno a lui sente la terra che frana. L’economia ristagna, il Jobs act si è rivelato un Misfact, e sul Referendum, sulla Riforma epocale che doveva salvare il paese, meglio non guardare i...

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