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Un presidente, due buoni segnali
Sergio Mattarella Si torna a guardare al Mezzogiorno, finito nell’angolo della politica nazionale. E alla prima Repubblica, da dove proviene quel po’ di personale politico decente che ancora circola
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Sergio Mattarella Si torna a guardare al Mezzogiorno, finito nell’angolo della politica nazionale. E alla prima Repubblica, da dove proviene quel po’ di personale politico decente che ancora circola
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 3 febbraio 2015
L’elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica costituisce un duplice segnale di riscatto. È un segnale di riscatto per la Sicilia e per il Mezzogiorno nel suo insieme. Dopo che negli anni Ottanta il Mezzogiorno aveva ricoperto, in misura anomala, un ruolo preminente nella guida del paese, dagli anni Novanta è iniziata una severissima dieta, del tutto coerente con le politiche di abbandono condotte dai governi di destra e che le parentesi di centrosinistra hanno alleviato ben poco. La dieta è proseguita dopo il collasso del berlusconismo, coi governi Monti, Renzi e Letta. Di meridionali al vertice se ne...