Cultura
Un relativismo storico al servizio dello Stato
Prospettive storicche «La pena di morte in America» di David Garland per Il Saggiatore. Un’ampia e accurata ricostruzione che giunge però a legittimare le esecuzioni capitali
Uno scatto sulla camera della morte in un penitenziario statunitenseProspettive storicche «La pena di morte in America» di David Garland per Il Saggiatore. Un’ampia e accurata ricostruzione che giunge però a legittimare le esecuzioni capitali
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 7 giugno 2013
Nemmeno le scienze sociali risultano immuni dall’eterogenesi dei fini. In particolare quando la pretesa di decostruire e svelare gli aspetti ossificati ed ideologizzati di una teoria finisce per produrre un approccio che non si connota né per un punto di vista chiaro, né per indicare una nuova direzione psicologica, ma accetta pedissequamente, in ultima analisi, i fenomeni che descrive e analizza. L’ultimo lavoro di David Garland, La pena di morte in America (Il Saggiatore, pp. 450), si colloca appieno in questo contesto. Nella sua esposizione, Garland, adotta un approccio che potremmo definire neo-durkheimiano, cioè legge la pena in relazione al...