Internazionale
Un rene per sopravvivere: i rifugiati siriani nelle mani dei trafficanti di organi
Siria La denuncia di medici e media indipendenti: tra i 18-20mila profughi costretti a vendere i propri organi per qualche migliaio di euro. Ma il mondo parla di soluzioni politiche che non esistono
Rifugiati siriani in Turchia – Reuters
Siria La denuncia di medici e media indipendenti: tra i 18-20mila profughi costretti a vendere i propri organi per qualche migliaio di euro. Ma il mondo parla di soluzioni politiche che non esistono
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 17 maggio 2016
A Yasser un rene lo hanno preso al Cairo. In cambio ha avuto 3mila dollari, briciole per sopravvivere nella fuga dalla Siria in guerra. Era scappato poco prima da Homs, per ritrovarsi senza soldi in Egitto: «Non avevo denaro, non riuscivo a trovare un lavoro. La mia sola scelta era vendere il rene sinistro. La peggiore decisione della mia vita». A raccogliere la storia di Yasser è il Syrian Independent Media Group (Simg), ombrello di agenzie indipendenti che raccontano la guerra civile siriana e i suoi effetti: le morti in mare, i bambini schiavi, le donne abusate. E il traffico...